Io sono un reazionario.
Talmente reazionario che quando prendo il treno mi siedo di spalle alla direzione di marcia: così, tanto per avere l’impressione di procedere al contrario... Sono bigotto e conservatore, non me ne vergogno: conservo pure la carta igienica che uso per pulirmi il culo... Sono un po’ ecclesiastico, ma solo fino a quando madre chiesa condanna al rogo i peccatori e non se li perdona...
Io sono un reazionario.
Per me, anche il fascismo era troppo di sinistra progressista: con tutte quelle fisse d’essere proletario e quei richiami al popolo sovrano... lo stato sociale mi fa orrore e la socializzazione, un’aberrazione... Per non dire del nazismo che già dal nome si dichiarava socialista... A guardare bene dentro ai fatti della storia, io sto con Stalin... Baffone, sì, che era di destra e reazionario come me: lui di rivoluzioni ne stroncò due: quella russa e quella fascista... Eppoi, le masse sapeva tenerle a freno... Infatti, è morto nel suo letto: mica come quei sovversivi di Hitler e Mussolini...
Io sono un reazionario.
Ordine e disciplina, innanzi tutto: ogni movimento mi dà il mal di mare con annesso voltastomaco... Perché rimanere semplicemente fermi, quando si può restare assolutamente immobili? ...E giro armato: ho il porto d’armi perché la sicurezza, cari miei, è una gran cosa... Io sto coi tabaccai, coi gioiellieri pistoleri: a ogni azione, risponde una reazione uguale e contraria... "O la borsa o la vita", dicono i rapinatori? Eccola la mia eguaglianza: non ti do la borsa e ti tolgo la vita... Tanto, ci sarà sempre un magistrato che mi assolverà perché sono io, con tutte le tasse che pago (quando le pago...), a stipendiarlo.
Io sono un reazionario.
Sono antidivorzista ma per il ripudio della moglie fedifraga... Vado a puttane, qualche volta, ma sono contro la prostituzione... Sono abortista - dio mi perdoni - perché, tanto, ad abortire è chi non può permettersi nemmeno il lusso di avere un figlio: un peso per la società. Che, poi, alla fine, dovrei accollarmi io: meglio evitare... Sono contro l’immigrazione, anche se nella mia fabbrichetta ne ho assunti una trentina d'immigrati clandestini: li pago niente e non possono neanche rompermi i coglioni col sindacato...
Io sono un reazionario.
Benché ecclesiasta, sull’ama il prossimo tuo come te stesso ho delle resistenze: amo il lontano, l’irraggiungibile, l’incommensurato, l’iperuranio, il regno dei cieli. Perché, se io sono lontano da loro, loro sono lontani da me e non mi tangono... Il prossimo, invece, sì che mi tange: e mi infastidsce... Sono platonico e pure evoliano. Adoro San Francesco, ma non la povertà. Son finanziario. Aiuto il debole ad indebitarsi per comprarsi casa: sono umanitario. E, se non vuole il mutuo, ho pure una soluzione di riserva: ho 300 case. Sono affittuario... Lo faccio un po’ per celia e un po’ per non morire di quella miseria che chiamano pensione...
Io sono un reazionario.
Guardo il mondo con l’occhio americano: il terrorismo lo sconfiggiamo se facciamo finta che venga da lontano: mettiamo dall’Iraq o dal popolo afghano... Non siamo noi occidentali che lo procreiamo, sono gli altri che pretendono la luna: gestirsi i cazzi loro in casa loro. Roba da matti... Ve la portiamo noi un po’ di democrazia: che vuoi che sia se ti torturiamo un po'? Guantanamo, Abu Grahib sono le tappe della civiltà... Un giorno, non lontano, ci ringrazieranno. Come ringrazio ancora io chi m’ha liberato: in nome del popolo italiano...
Io sono un reazionario.
Tutti in galera quelli che difettano la legge. Oddio, non proprio tutti: che ci va a fare al fresco uno che ha fatto bancarotta? Anche se ha mandato per stracci qualche migliaio di lavoratori e famiglie annesse, Lui, mica può delinquere di nuovo... Mica ha sparato, mica ha spacciato cocaina: al massimo se l’è tirata su per le narici, la cocaina... Mica s’è sognato di fare la rivoluzione. La rivoluzione: che brutta parola, la parola "rivoluzione"... Io li impiccherei tutti quelli che vogliono fare la rivoluzione:
io sono reazionario...
Di Miro Renzaglia (http://www.mirorenzaglia.org/)
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