Papa Ratzinger ha dato l’estrema unzione al governo di Luis Zapatero forse alla sua ultima comparsa pubblica. La Spagna di Zap ha perso la vitalità dei decenni precedenti e ha saputo solo rompere con la sua storia e la sua indole, i suoi legami civili, religiosi, nazionali e popolari. La Spagna olandesina di oggi cede il passo alla Spagna di ieri e di domani. La parabola di Zapatero è il succo concentrato della sinistra europea e atlantica. Come Obama, Zap ha goduto di consensi e appoggi mediatici e internazionali enormi, ma ha tradito pure le speranze della sinistra.
In quasi tutta Europa la sinistra al governo non ha promosso giustizia sociale, tutela dei più deboli, vera accoglienza, primato della politica sull'economia e della società sulle oligarchie, ma è stata anzi la guardia del corpo di quel sistema, in versione politically correct . In compenso ha contribuito a spezzare i legami che tengono unita una società: la famiglia, le nascite, il senso religioso, nazionale e naturale, le tradizioni, i limiti e i sacrifici.
Da decenni oppone figli a padri, donne a maschi, gay a etero, ambiente a gente, islamici a cristiani, immigrati a compatrioti, vite e morti artificiali a vite e morti naturali. Dell'emancipazione ha colto il lato conflittuale, figlia com'è della lotta di classe. Una pseudo-destra sbracata l'ha seguita a ruota, crescendo sulle sue devastazioni. Ora che urge un rinato legame sociale per fronteggiare la crisi non sa dove andarlo a prendere. O va a costituirsi col rosario al meeting di Cl con il benemerito Napolitano.
(di Marcello Veneziani)
(di Marcello Veneziani)
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