“La Polverini? Ormai può solo amministrare casa sua, se ne è capace”. Parla Donna Assunta Almirante, moglie di Giorgio Almirante, fondatore del Movimento Sociale Italiano. Eppure fu proprio lei, nel 2010, a sostenere con convinzione la candidatura alla Regione Lazio dell'allora segretaria del sindacato Ugl. Pentita? “Mortificata soprattutto, perché le feci la campagna elettorale credendola una donna all'altezza del compito”.
Raggiunta da Panorama.it Donna Assunta è un fiume in piena e ne ha per tutti: “Pd, Pdl, Udc sono tutti uguali, rubano tutti, ormai chi entra in politica lo fa solo per trovarsi un posto al sole di luglio e ottenere un tornaconto personale. Gli Almirante, i Berlinguer, i Pajetta non esistono più”. Suo marito, rivela, che girava in 500, non ha mai posseduto un'auto blu e faceva svolgere indagini accurate non solo su chi aspirava a candidarsi, ma anche su chi semplicemente chiedeva di iscriversi al suo partito.
Altri tempi, certo, “ma oggi si è superato ogni limite” e la soluzione appare una sola: non andare più a votare finché non sarà cambiata la legge elettorale e il popolo non avrà riacquistato la facoltà di scegliere i propri rappresentati.
Donna Assunta, chi ha la colpa maggiore di quanto accaduto nel Lazio?
Per me ce l'ha la Polverini, perché sarà pure vero che quel ciccione (Franco Fiorito ndr) ha rubato, ma un capo deve sempre essere al corrente di ciò che accade. Ma come ha fatto a non accorgersi che questi diventavano miliardari all'improvviso?
Lei alla buona fede di Renata Polverini non ci crede proprio?
No. E' come una madre che fa finta di non sapere cosa fa il figlio.
Doveva denunciare tutto prima?
Secondo me non doveva prendersi un incarico di questo genere se non si sentiva all'altezza.
Adesso che si è dimessa che altro può fare?
Dovrebbe andarsene solo che a casa e non avere altre aspirazioni. Pensi ad amministrare casa sua, se ne è capace, che a noi non serve più.
A casa anche Fiorito?
Visto che a Regina Coeli c'è già troppo affollamento, a casa sua con tutti gli altri.
Insomma, non salva proprio nessuno?
No, perché sono tutti uguali. Dopo il caso Lusi come fanno quelli del Pd a presentarsi come i serafini della politica? Tutta questa gente si butta in politica perché altrimenti non saprebbe di cosa vivere. Nessuno che si preoccupi davvero della povera gente che si spara perché non riesce più ad andare avanti mentre quegli altri si divertono alle feste in costume greco-romano. Ma ci rendiamo conto? La situazione è gravissima.
Se dovesse puntare oggi su un nome da candidare alla Regione?
Non c'è.
Nemmeno tra i giovani?
Ma a questi giovani oggi chi fa lezione di politica? Gli ospiti dei salotti buoni di Bruno Vespa e di Ballarò? Non ci sono più gli Almirante, i Berlinguer, i Pajetta che andavano continuamente nelle piazze facendo politica attiva. A quei tempi, è vero, i giovani di destra, di sinistra di centro, gridavano, si menavano, ma almeno apprendevano qualcosa.
Suo marito Giorgio Almirante cosa avrebbe detto di tutta questa situazione?
Le dico solo che mio marito aveva incaricato uno dei suoi, Donato Lamorte, di indagare sulla vita, la famiglia, la professione di chi anche solo voleva mettere piede nel partito. Mica bastava arrivare e dire “mi voglio candidare”.
Almirante ce l'aveva l'auto blu?
Ma quale auto blu! Girava in 500, tanto che l'allora ministro dell'Interno Francesco Cossiga era preoccupatissimo per lui perché temeva che facendo benzina qualcuno potesse aggredirlo.
E suo marito come rispondeva?
Che il popolo gli voleva bene e che nessuno lo avrebbe toccato. Mio marito voleva solo la scorta per non tardare alla manifestazioni e non non far aspettare il popolo in piazza.
Andrà ancora a votare?
No, se non cambia la legge elettorale. E faccio appello a tutti gli italiani a non entrare in cabina se non potranno scegliere i nomi delle persone.
Però Fiorito è stato votato dal popolo con ben 26mila preferenze. Come la mettiamo?
Le preferenze danno comunque maggiori garanzie.
Ma che gli farebbe lei a Fiorito?
Con tutta quella ciccia non lo si può nemmeno prendere a schiaffoni. Mi farei più male io.
Raggiunta da Panorama.it Donna Assunta è un fiume in piena e ne ha per tutti: “Pd, Pdl, Udc sono tutti uguali, rubano tutti, ormai chi entra in politica lo fa solo per trovarsi un posto al sole di luglio e ottenere un tornaconto personale. Gli Almirante, i Berlinguer, i Pajetta non esistono più”. Suo marito, rivela, che girava in 500, non ha mai posseduto un'auto blu e faceva svolgere indagini accurate non solo su chi aspirava a candidarsi, ma anche su chi semplicemente chiedeva di iscriversi al suo partito.
Altri tempi, certo, “ma oggi si è superato ogni limite” e la soluzione appare una sola: non andare più a votare finché non sarà cambiata la legge elettorale e il popolo non avrà riacquistato la facoltà di scegliere i propri rappresentati.
Donna Assunta, chi ha la colpa maggiore di quanto accaduto nel Lazio?
Per me ce l'ha la Polverini, perché sarà pure vero che quel ciccione (Franco Fiorito ndr) ha rubato, ma un capo deve sempre essere al corrente di ciò che accade. Ma come ha fatto a non accorgersi che questi diventavano miliardari all'improvviso?
Lei alla buona fede di Renata Polverini non ci crede proprio?
No. E' come una madre che fa finta di non sapere cosa fa il figlio.
Doveva denunciare tutto prima?
Secondo me non doveva prendersi un incarico di questo genere se non si sentiva all'altezza.
Adesso che si è dimessa che altro può fare?
Dovrebbe andarsene solo che a casa e non avere altre aspirazioni. Pensi ad amministrare casa sua, se ne è capace, che a noi non serve più.
A casa anche Fiorito?
Visto che a Regina Coeli c'è già troppo affollamento, a casa sua con tutti gli altri.
Insomma, non salva proprio nessuno?
No, perché sono tutti uguali. Dopo il caso Lusi come fanno quelli del Pd a presentarsi come i serafini della politica? Tutta questa gente si butta in politica perché altrimenti non saprebbe di cosa vivere. Nessuno che si preoccupi davvero della povera gente che si spara perché non riesce più ad andare avanti mentre quegli altri si divertono alle feste in costume greco-romano. Ma ci rendiamo conto? La situazione è gravissima.
Se dovesse puntare oggi su un nome da candidare alla Regione?
Non c'è.
Nemmeno tra i giovani?
Ma a questi giovani oggi chi fa lezione di politica? Gli ospiti dei salotti buoni di Bruno Vespa e di Ballarò? Non ci sono più gli Almirante, i Berlinguer, i Pajetta che andavano continuamente nelle piazze facendo politica attiva. A quei tempi, è vero, i giovani di destra, di sinistra di centro, gridavano, si menavano, ma almeno apprendevano qualcosa.
Suo marito Giorgio Almirante cosa avrebbe detto di tutta questa situazione?
Le dico solo che mio marito aveva incaricato uno dei suoi, Donato Lamorte, di indagare sulla vita, la famiglia, la professione di chi anche solo voleva mettere piede nel partito. Mica bastava arrivare e dire “mi voglio candidare”.
Almirante ce l'aveva l'auto blu?
Ma quale auto blu! Girava in 500, tanto che l'allora ministro dell'Interno Francesco Cossiga era preoccupatissimo per lui perché temeva che facendo benzina qualcuno potesse aggredirlo.
E suo marito come rispondeva?
Che il popolo gli voleva bene e che nessuno lo avrebbe toccato. Mio marito voleva solo la scorta per non tardare alla manifestazioni e non non far aspettare il popolo in piazza.
Andrà ancora a votare?
No, se non cambia la legge elettorale. E faccio appello a tutti gli italiani a non entrare in cabina se non potranno scegliere i nomi delle persone.
Però Fiorito è stato votato dal popolo con ben 26mila preferenze. Come la mettiamo?
Le preferenze danno comunque maggiori garanzie.
Ma che gli farebbe lei a Fiorito?
Con tutta quella ciccia non lo si può nemmeno prendere a schiaffoni. Mi farei più male io.
(fonte: www.panorama.it)
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