Questo non è un cucù come gli altri ma è un appello rivolto a tutti e riservato a pochi. Nasce da una storia dolorosa. Carmelo I. - mi hanno detto di scrivere il suo cognome ma sento di rispettare la soglia- ha militato da ragazzo nel Fronte della gioventù. Da adulto, ancora giovane, ha scoperto un cancro e ora è al terzo ciclo di chemioterapia. Ha chiesto agli amici, che in quel tempo si chiamavano in altro modo, di avere con sé, nell' estrema avventura, la bandiera dei suoi vent'anni, il tricolore con la fiaccola del Fronte al centro. I suoi amici non riescono a trovarla, l'hanno chiesto anche a me che fino a 17 anni militai nel Fronte, capeggiando una sezione. Realizzai con un archetto l'unica manifattura della mia vita, lo stampo di una fiaccola per riprodurne la sagoma sui muri. Era bella la fiaccola ed era fiera la mano che l'impugnava. Ho pensato allora di rivolgere un appello. Sono tanti i ragazzi passati da quella militanza, me ne accorsi una volta che parlai del loro sogno tradito dal leader. Allora chiedo a tutti loro e ai fondatori del Fronte, Massimo Anderson e Pietro Cerullo che guidava la Giovane Italia: se avete una bandiera con la fiaccola contattate chille_s@camera.it . Confesso che mi ha colpito questa richiesta, non solo per la tragedia ma anche per la tenera fedeltà ai propri vent'anni e per la voglia di dedicare la propria vita, anzi di avvolgerla nel simbolo di un ideale di gioventù che resta il segno di nobiltà e di passione pubblica in un'epoca privata d'ambedue. Una fiaccola per affrontare il buio.
(di Marcello Veneziani)
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