martedì 21 giugno 2011

Coraggio, andiamo a cercar la bella destra


Cosa resta dopo Pontida? Resta un vuo­to. Manca qualcuno, qualcosa che bi­lanci Bossi e la Lega sul versante destro. Lo dico, sì, da uomo di destra, ma lo direi anche da uomo di centro, di governo o berlusconiano. Un leader deve avere ai suoi fianchi due alleati forti e speculari: da un lato chi spinge, legittimamente, per tutelare le opinioni e gli interessi del fede­ralismo, del Nord, dell’Italia che produ­ce. E dall’altro lato qualcuno che rappre­senti chi ha a cuore le sorti dell’unità, il senso dello Stato, Roma Capitale, il Sud, e rappresenti l’anima nazionale, mediter­ranea e cattolica del nostro Paese. Un tri­dente così darebbe più forza e compiutez­za al centrodestra. Perché allargherebbe l’offerta politica ed elettorale, darebbe rappresentanza a quella destra che oggi è tornata più che ai tempi del neofascismo nella semi-clandestinità marginale; e da­rebbe allo stesso leader la forza di bilan­ciare le spinte opposte, rafforzando la sua centralità, senza essere costretto a inse­guire il suo partner leghista in quanto uni­co alleato. Credo che la prima operazione politica da farsi oggi sia quella: riequili­brare il centrodestra ripristinando l’arto fantasma. Poi viene il resto; anzi, è un mo­do per prepararsi al resto, compresa la fi­ne di un ciclo.

Le modalità di questa apertura posso­no essere differenti: si può scomporre il Popolo della libertà prima che si sfasci ro­vinosamente, o, meglio, salvaguardarlo a livello parlamentare ed elettorale, ma concepirlo come una confederazione più che un monolite. O quantomeno far na­scere al suo interno un’area, una fonda­zione, una realtà riconosciuta e riconosci­bile, in grado di captare quel versante sco­perto o sommerso.

Leggo di Cameron e delle sue coraggio­se leggi in favore della famiglia inglese e penso all’assenza di posizioni analoghe in Italia, almeno visibili. Fino al grottesco inseguimento di alcuni esponenti della destra per compiacere trans e gay nel va­no tentativo di legittimarsi e avere un trat­tamento più umano sui giornali. E invece continuano ad essere massacrati. So che quell’area partirebbe senza leader, ma l’impresa va tentata. Coraggio, andate a cercar la bella destra.

(di Marcello Veneziani)

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