mercoledì 23 gennaio 2013

Mussari continuerà a finanziare il Pd, che l'ha lasciato solo?


Sedotto e abbandonato. Si potrebbe sintetizzare così la storia dello stretto rapporto che Mussari ha avuto negli ultimi anni con il Partito Democratico. Del partito fondato da Walter Veltroni peraltro Mussari è stato non solo sostenitore, ma anche grande finanziatore. Dai bilanci disponibili emerge che dal 2009 al 2012 l'ex Presidente del Monte dei Paschi di Siena e, da ieri, ex Presidente dei banchieri italiani,  ha sponsorizzato il Pd con quasi 400 mila euro.

Soldi dati in modo trasparente, per carità. Ma che testimoniano un legame tra Mussari ed i Democratici italiani, che va oltre la mera simpatia politica, tipica di chi paga la tessera annuale da 30 o 50 euro.

In Toscana molti ricordano quando Mussari accompagnò l'allora segretario del Pd Walter Veltroni nel suo tour elettorale per le politiche del 2008. O quando Mussari partecipava a feste ed eventi di partito ed era attesissimo ospite fisso della kermesse annuale del Pd di Siena.

L'atteggiamento confidenziale, per certi aspetti anche di deferenza, che il Pd ed i suoi maggiorenti hanno avuto in questi anni nei confronti di Mussari, non può essere stato solo correlato al suo ruolo ed ai soldi donati al partito. Per questo può apparire disumano che in un momento così complicato della vita, prima ancora che della carriera professionale, per Mussari nessuno muova un dito tra i suoi vecchi e più recenti amici dentro il Pd. Nemmeno una voce, fino ad ora, si è levata a sostegno di un "compagno di strada", oltreché del più generoso finanziatore mai avuto dal Pd. Quasi fosse stato rimosso il legame, che imnmaginiamo sia stato anche affettivo, tra Mussari ed il Pd.

Chissà, dunque, se Mussari, di fronte a cotanta disumanità ed irriconoscenza, deciderà anche quest'anno di beneficiare il Pd del solito assegno da 100 mila euro. 

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